11. Patrimonio, urbanistica e governo del territorio
L’attenzione e la cura del patrimonio di Lumezzane sono state portate avanti con impegno dall’Amministrazione. Il lavoro di acquisizione di aree e reliquati stradali utilizzate dai cittadini è continuato in questi anni e potrà continuare anche in futuro in modo più rapido grazie alla messa a punto di procedure più veloci. Sarà inoltre opportuna l’individuazione di alcune unità immobiliari di proprietà comunale da destinare all’utilizzo in caso di emergenze presenti sul territorio. Inoltre si provvederà al miglioramento del grado manutentivo degli alloggi ERP. Potrà essere utile anche aggiornare l’elenco degli immobili e la loro localizzazione attraverso adeguati sistemi informatici.
Dal punto di vista dell’edilizia e dell’urbanistica, l’Amministrazione negli anni 2021, 2022 e 2023 ha subito un aumento vertiginoso del numero di istanze di accesso agli atti a causa dell’attuazione del Superbonus edilizio che ha messo a dura prova la struttura organizzativa dell’intero ufficio, che tuttavia ha saputo reagire grazie anche all’impegno lavorativo dei suoi dipendenti. A titolo di esempio diciamo che nel 2019 le istanze di accesso agli atti sono state n. 264 e le pratiche scansionate nel 2020 sono state n. 1308. Nell’anno 2021 le istanze di accesso agli atti sono state n. 430 e le pratiche scansionate n. 2332 e così in aumento negli anni successivi.
In particolare va detto che:
- L’ufficio edilizia privata ha attivato la digitalizzazione di tutte le pratiche edilizie che vengono prelevate dall’archivio cartaceo.
- L’ufficio ha effettuato la scansione e la rinomina di tutti i file scansionati per caricarli nelle singole pratiche gestendo delle apposite cartelle così da completare l’inserimento della pratica cartacea nell’archivio digitale.
- L’obiettivo è in costante evoluzione in quanto ogni pratica che viene prelevata dall’archivio cartaceo viene completamente scansionata.
- Da maggio 2022 ogni istanza di accesso agli atti perviene all’ufficio esclusivamente in modalità telematica attraverso lo sportello polifunzionale, procedimento che viene concluso con l’invio telematico della documentazione scansionata e rinominata al privato cittadino, che ne trae grande beneficio.
Nel quinquennio 2019-2024 l’ammontare degli oneri incassati ha subito un incremento fino al 2022 per poi subire una netta discesa nel 2023; ciò non si ritiene indicativo di un rallentamento edilizio bensì di una diversa tipologia di opere edilizie che i privati cittadini hanno chiesto di realizzare soprattutto in attuazione del Superbonus edilizio che per la maggior parte dei casi era gratuito.
In applicazione della L. 160/2019 che ha introdotto il “canone unico” e il comma 821 che ha modificato le procedure per il rilascio delle autorizzazioni all’installazione degli impianti pubblicitari, l’ufficio ha dovuto predisporre il nuovo Piano Generale degli Impianti Pubblicitari (P.G.I.P.).
Con la pubblicazione della L.R. 18/2019 relativa alle Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente, l’Assessorato all’Urbanistica ha avviato il procedimento relativo ai principali adempimenti comunali sulla rigenerazione urbana ripresi con delibera di Giunta Comunale n. 104 del 21.07.2020. A tale bando hanno risposto 15 soggetti interessati ad essere inseriti nella specifica programmazione; con delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 22.02.2021 è stata approvata l’individuazione degli ambiti di rigenerazione ritenuti idonei.
Il Comune di Lumezzane era dotato di Piano Regolatore Comunale Cimiteriale, che ha come obiettivo l’analisi dello stato di fatto, l’individuazione delle esigenze e la programmazione per i successivi dieci anni, risalente all’anno 2010. Vista la necessità di un aggiornamento anche in vista dell’approvazione della variante generale al Piano di Governo del Territorio, si è provveduto ad aggiornare il Piano Regolatore Cimiteriale approvandolo con delibera di Consiglio Comunale n. 69 del 29.12.2022.
Sono stati presentati, adottati e approvati 14 piani attuativi di cui 2 piani di recupero in Nuclei di antica formazione e 12 Piani attuativi per subentro di attività produttive in zona B2. In attuazione delle loro convenzioni urbanistiche sono stati incassati circa € 125.000,00 di monetizzazioni di standard non ceduti tra verde e parcheggi e ceduti all’amministrazione aree urbanizzate per circa 1.100 mq.
Nel settore Urbanistica, per quanto riguarda Il Piano di Governo del Territorio si ricordano le due varianti puntuali approvate nel 2021-2022: una riguarda la variante puntuale relativa alla modifica della viabilità di via Mainone. L’altra riguarda una variante normativa relativa ad un Programma Integrato di Intervento.
Un discorso particolare merita la Variante generale al Piano di Governo del Territorio il cui procedimento è stato avviato con delibera di Giunta del 25.05.2021 e si è concluso con l’approvazione definitiva in Consiglio Comunale in data 19.04.2024.
Sono pervenuti 129 suggerimenti di variazione da parte dei privati di cui si è tenuto conto nell’adozione del Piano avvenuta in data 23.11.2023, cui ha fatto seguito la pubblicazione di n. 88 osservazioni pervenute da privati cittadini puntualmente esaminate dal gruppo di lavoro e discusse e votate una per una nel Consiglio Comunale del 19.04.2024.
La Variante generale ha interessato 3 atti che compongono il PGT:
1. Documento di Piano,
2. Piano delle regole,
3. Piano dei Servizi,
nonché la componente geologica, idraulica e sismica del PGT vigente, oltre alla redazione del Regolamento Edilizio.
1. Documento di Piano: riguarda le previsioni future.
Le novità rispetto al passato sono costituite dagli AdT (Ambiti di Trasformazione) che erano n. 21 di cui nessuno attuato. Sono stati “riperimetrati” con la conseguente possibilità di creare “unità minime di intervento” autonome rispetto all’intero comparto.
Novità molto importante: sono stati introdotti 2 nuovi AdT produttivi: il n. 22 e il n. 23 con relative ipotesi di viabilità verso Via Mainone con l’obiettivo finale di favorire un anello di entrata e uscita con l’intera zona industriale, che potrà essere realizzato grazie a finanziamenti esterni di uno studio di fattibilità esistente.
2. Piano delle Regole: in sintesi riguarda le zone esistenti e si è lavorato su queste.
Le novità sono molteplici.
a) Le precedenti “zone miste” (ex B2) ora corrispondono alle ARRU (Aree di riconversione e riqualificazione urbana) individuate come aree sulle quali, a fronte di un progetto di elevata qualità edilizia ed ambientale si permette un ampliamento della costruzione presente in misura del 20% di SLP (corrispondente alla applicazione della rigenerazione urbana), si porta dal 60 al 70% il rapporto di copertura e si tolgono dal conteggio di SLP le coperture retrattili e i magazzini automatizzati, con grande vantaggio per le aziende che abbiano spazi non coperti tra un laboratorio e l’altro.
Per le ARRU sarà possibile concordare con l’Amministrazione l’individuazione di opere di mitigazione ambientale capaci di creare una rete ecologica, insediare in aree di contesto circostante opere di urbanizzazione con spostamento delle opere a standard (parcheggi e verde) da scomputare dagli oneri di urbanizzazione primaria.
b) Le ex zone B1 erano ad esaurimento produttivo, con la conseguenza che sul territorio nel tempo sono rimasti numerosi opifici dismessi.
Ora su tali aree (R1) è possibile una riconversione produttiva con opere sostitutive degli standard da realizzare in zone concordate con l’Amministrazione.
c) Ai NAF (Nuclei di Antica Formazione) al fine di creare una migliore agilità di intervento per i centri storici, è stata applicata la rigenerazione urbana, con implementazione fino al 20% di SLP e risparmi degli oneri di urbanizzazione.
In conclusione il nuovo PGT approvato, che non era stato predisposto dalla precedente Amministrazione, nel suo complesso è riuscito nel difficile compito di coniugare in modo equilibrato le tante istanze, pervenute dalla comunità, con la normativa in continua evoluzione cogliendo l’obiettivo che ci eravamo dati: migliorare gli spazi per le nostre aziende, creare regole nuove che rendano l’iniziativa dei privati agile ma che vada, al tempo stesso, a favorire la qualità urbanistica del paese, migliorando i servizi.
Questo ci è parso il modo migliore di guardare al futuro urbanistico del nostro paese: favorire l’iniziativa privata, canalizzata però anche al soddisfacimento dell’interesse pubblico inteso come miglioramento delle zone insediative, della viabilità, dei parcheggi, della qualità della vita.
Visto come ai sensi del punto 3 della D.G.R. 24.10.2018, i Comuni devono provvedere alla conformazione del regolamento edilizio riorganizzando compiutamente le norme regolamentari in materia edilizia di propria competenza secondo la struttura generale uniforme indicata nello schema di regolamento edilizio-tipo, con delibera di Consiglio Comunale n 47 del 23.11.2023 è stato adottato il regolamento edilizio, cui ha fatto seguito la pubblicazione e la raccolta delle osservazioni entro il termine del 04.02.2024 (pervenute 4 osservazioni). Il regolamento edilizio è stato approvato in Consiglio Comunale in data 25.03.2024.
Il nuovo PGT approvato rappresenta il vero banco di prova per la tenuta/sviluppo di Lumezzane nei prossimi dieci anni, nonché per il miglioramento della qualità della vita della nostra comunità.
È per questo motivo che la prossima Amministrazione avrà il precipuo compito di contribuire a rendere realizzabile il nuovo strumento urbanistico che, come abbiamo visto, introduce importanti novità che dovranno essere progressivamente conosciute e applicate dai cittadini.
Importante che l’Ufficio Tecnico comunale predisponga un piano delle aree di contesto sulle quali il privato potrà andare a realizzare le opere di mitigazione ambientale in sede di urbanistica contrattata per la realizzazione/spostamento delle opere a standard.
Molto importante è che la prossima Amministrazione, in esecuzione sempre del nuovo PGT, si renda partecipe attivamente della realizzazione in tempo utile dei due nuovi Ambiti di Trasformazione produttiva, con partecipazione a bandi sovraccomunali per acquisire le risorse necessarie per la realizzazione della relativa rete viaria progettata in uscita dalla zona industriale.
Il tema della applicazione sul nostro territorio delle norme sulla rigenerazione urbana dovrà indurre la prossima Amministrazione a individuare costruzioni da acquisire in regime, appunto, di rigenerazione urbana al fine di una ristrutturazione o demolizione finalizzata alla creazione di parcheggi, soprattutto nei centri storici.
Tale politica urbanistica portata avanti anche perché avrebbe un immediato benefico effetto sotto il profilo del miglioramento delle aree urbane ad alta intensità edificatoria.
Il tutto in appoggio ad un progetto importante di arredo urbano, ormai indilazionabile per Lumezzane.
Nei progetti futuri c’è anche il perfezionamento delle trattative con il privato proprietario della cascina da anni dismessa e situata in posizione adiacente al parcheggio del parco Suor Cornelia Bossini, al fine di operare una attenta riqualificazione della costruzione per farne una alternativa all’attuale Torre Avogadro intesa come galleria civica.
Altro obiettivo in linea con i pendenti bandi per l’assegnazione delle casette pubbliche e della cascina a San Bernardo è la regolamentazione del parco omonimo, con la stipula di una futura convenzione con chi gestisce il ristoro presso la chiesetta del santo protettore finalizzata alla gestione del parco stesso.